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L’Associazione tecnico-scientifica AsNAS ha pubblicato il documento di posizionamento intitolato “Il ruolo dell’Assistente Sanitario/a all’interno dei Consultori Familiari”, elaborato dal Gruppo di Lavoro "Affettività, Sessualità e Famiglia". Questo lavoro nasce con l’obiettivo di offrire un quadro chiaro e aggiornato sulle competenze, funzioni e attività dell’Assistente Sanitario nei consultori familiari, sottolineandone il valore strategico e le specificità professionali.

Il documento si propone di:

  • Chiarire il ruolo dell’Assistente Sanitario, figura professionale con un mandato ben definito, che opera al centro del lavoro multidisciplinare nei consultori familiari.
  • Individuare competenze specifiche, come il colloquio professionale, l’educazione di gruppo e le visite domiciliari, che rappresentano strumenti essenziali per rispondere ai bisogni complessi delle famiglie e delle comunità.
  • Fornire un riferimento pratico per istituzioni e operatori sanitari, a supporto di un servizio consultoriale sempre più inclusivo e accessibile.

Manola Sgrulletti (AsNAS Friuli Venezia-Giulia) e Angela Giacalone (AsNAS Sicilia), referenti del Gruppo di Lavoro che ha curato il documento, hanno sottolineato: «Abbiamo lavorato con l’obiettivo di dare voce a una figura chiave nel sistema dei consultori familiari: l’Assistente Sanitario. Il nostro documento sottolinea l’importanza di un approccio integrato e multidisciplinare che valorizzi le competenze specifiche di questo professionista, dall’accoglienza degli utenti alla prevenzione, fino all'educazione e promozione della salute sessuale e affettiva. Crediamo che il posizionamento tracciato rappresenti un passo fondamentale per garantire un servizio sempre più inclusivo, accessibile e di qualità».

Eddy Galiazzo, Vicepresidente nazionale AsNAS, ha espresso l’auspicio che il documento venga accolto dalle istituzioni: «Questo documento rappresenta una base solida per il riconoscimento istituzionale del ruolo dell’Assistente Sanitario nei consultori familiari. Ci auguriamo che le istituzioni sappiano accoglierlo e integrarlo nelle politiche sociosanitarie, favorendo così l’offerta di consultori che rispondano in modo efficace e mirato ai bisogni della popolazione, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili».

La validità tecnico-scientifica del documento è stata confermata da Giuliana Bodini, Coordinatrice del Comitato Scientifico AsNAS: «L’approvazione di questo documento da parte del Comitato Scientifico sottolinea il valore tecnico-scientifico del lavoro svolto dal Gruppo di Lavoro. È un riferimento fondamentale per delineare non solo le competenze dell’Assistente Sanitario, ma anche per sviluppare interventi innovativi nei consultori, come l’uso di tecniche avanzate di colloquio, il lavoro di gruppo e le visite domiciliari, strumenti indispensabili per promuovere una salute globale e integrata».

«Desidero ringraziare il Gruppo di Lavoro per l’impegno e la competenza dimostrati nella stesura di questo documento - ha affermato la Presidente nazionale di AsNAS, Elena Nichetti - La sua pubblicazione rappresenta un contributo prezioso per il rafforzamento della professione dell’Assistente Sanitario e per il miglioramento dei servizi consultoriali. Annunciamo con entusiasmo che AsNAS si impegnerà a realizzare eventi formativi dedicati per supportare i professionisti nel consolidamento delle competenze delineate, promuovendo un continuo aggiornamento e crescita professionale».

La pubblicazione di questo documento segna un passo importante per valorizzare il ruolo strategico dell’Assistente Sanitario nei consultori familiari, rendendo questi presidi ancora più centrali nella prevenzione e nella promozione della salute sul territorio. Per ulteriori dettagli, il documento è disponibile presso l’Associazione AsNAS.

 

Per ulteriori dettagli, il documento completo è disponibile per il download da questa pagina.

 

 

 C'è stato un tempo in cui l’Assistente Sanitaria Visitatrice, in impeccabile divisa, si recava nelle case, nelle scuole, nei collegi e ovunque venisse segnalata una malattia infettiva. Il suo compito? Rintracciare la fonte del contagio, educare famiglie e comunità, e interrompere la diffusione della malattia.

Questo è solo un esempio delle funzioni identificate per la nostra professione: una professionalità chiave per la prevenzione, capace di incidere profondamente sulla salute pubblica.

Oggi, quella memoria storica non è solo un prezioso bagaglio di esperienze, ma una guida per riflettere sul presente e costruire il futuro della nostra professione. AsNAS ha scelto di valorizzare queste radici attraverso l’attività del Gruppo di lavoro sulla Storia della professione, un'iniziativa nata per custodire e condividere il patrimonio di sapere delle Assistenti Sanitarie e degli Assistenti Sanitari.

 Nella foto Concetta (al centro) ritratta sorridente tra le sue amate montagne, a testimonianza del piacere di aver contribuito a questo lavoro di ricerca, insieme a Francesca Zottele (a sinistra) e a Valeria Gorga (a destra)

 

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ci uniamo per ribadire l’importanza di un’azione collettiva per prevenire e contrastare ogni forma di violenza.

L'Istituto superiore di sanità ricorda che se sei vittima di violenza, non sei sola. Puoi:

  • rivolgerti al Pronto Soccorso per ricevere cure mediche immediate e iniziare un percorso di aiuto.
  • contattare il tuo Consultorio familiare o un centro antiviolenza, dove troverai anche assistenti sanitari e assistenti sanitarie pronti ad ascoltarti, sostenerti e aiutarti.
  • chiamare il numero gratuito 1522, attivo 24/7, o scaricare l’app dedicata.
  • usare l’app YouPol per metterti in contatto in tempo reale con la Polizia di Stato.
  • in caso di violenza sessuale, contattare il Telefono Verde Aids e IST al numero 800 861061, dalle 13 alle 18.
  • in caso di sfruttamento o tratta, telefonare al numero verde 800 290290, anonimo e attivo h24.
  • se coinvolge minori, chiama il numero di emergenza Infanzia 114.
  • per un'aggressione o una minaccia fisica, contatta subito il 112.

Come assistenti sanitari e assistenti sanitarie, rinnoviamo il nostro impegno nell’ascolto, nell’analisi dei bisogni e nel sostegno offerto presso i consultori familiari, uno spazio sicuro dove ogni donna può trovare aiuto, rispetto e orientamento verso percorsi di uscita dalla violenza.

Non esitare a chiedere aiuto. Agire insieme è la chiave per eliminare ogni forma di violenza.

 

 

Nella sesta edizione in evidenza l’impegno degli Assistenti sanitari per una salute integrata e globale

Anche quest’anno, il 21 novembre si celebra la Giornata dell'Assistente sanitario, un appuntamento significativo per riconoscere e valorizzare l’importante contributo degli Assistenti sanitari nel contesto del sistema sanitario e sociale italiano. Questa data coincide con l’anniversario della sottoscrizione della Carta di Ottawa per la promozione della salute, avvenuta nel 1986, documento fondamentale che sancisce i principi guida per la promozione della salute a livello globale. L’edizione del 2024 segna la sesta celebrazione ufficiale di questa giornata in Italia, un’opportunità preziosa per evidenziare l'impegno, la professionalità e il ruolo essenziale degli Assistenti sanitari nella promozione della salute pubblica, nella prevenzione delle malattie e nel miglioramento della qualità della vita delle persone. In particolare, gli Assistenti sanitari svolgono un ruolo chiave nel promuovere l'educazione alla salute e nel sostenere la prevenzione e la gestione di patologie croniche e infettive.

Quest'anno, l'Associazione Nazionale Assistenti Sanitari (AsNAS) ha scelto un tema di grande attualità e rilevanza: One health for the best health – Una “salute unica” per una salute migliore. L’iniziativa vuole sottolineare il ruolo centrale che gli Assistenti sanitari possono ricoprire nella promozione del concetto di One health, un approccio innovativo che riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale e dell’ecosistema, ponendo le basi per interventi sanitari e sociali più efficaci e sostenibili.

 

 

Da sabato 16 a domenica 24 novembre 2024 si terrà in tutta Italia la Settimana Nazionale Nati per Leggere (Npl).

Operatori e volontari Nati per Leggere organizzeranno momenti di letture e seminari di sensibilizzazione con le famiglie nei comuni italiani aderenti per sostenere il Diritto alle Storie delle bambine e dei bambini. Lo slogan fondante di Npl è “Andiamo Diritti alle Storie!” un gioco di parole che scandisce i passi verso questo diritto imprescindibile delle bambine e dei bambini. 

Il focus scelto per quest’anno, attingendo ai 10 buoni motivi per leggere assieme ai nostri bambini e bambine, è Leggimi perché me ne ricorderò. 

La Settimana nazionale Nati per Leggere è stata istituita nel 2014 per promuovere il diritto alle storie delle bambine e dei bambini.  Il periodo è stato scelto poiché il 20 novembre ricorre la Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.