Da sabato 16 a domenica 24 novembre 2024 si terrà in tutta Italia la Settimana Nazionale Nati per Leggere (Npl).

Operatori e volontari Nati per Leggere organizzeranno momenti di letture e seminari di sensibilizzazione con le famiglie nei comuni italiani aderenti per sostenere il Diritto alle Storie delle bambine e dei bambini. Lo slogan fondante di Npl è “Andiamo Diritti alle Storie!” un gioco di parole che scandisce i passi verso questo diritto imprescindibile delle bambine e dei bambini. 

Il focus scelto per quest’anno, attingendo ai 10 buoni motivi per leggere assieme ai nostri bambini e bambine, è Leggimi perché me ne ricorderò. 

La Settimana nazionale Nati per Leggere è stata istituita nel 2014 per promuovere il diritto alle storie delle bambine e dei bambini.  Il periodo è stato scelto poiché il 20 novembre ricorre la Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.  

Nati per Leggere è un programma nazionale che promuove la lettura dai primi mesi di vita. Il cuore del progetto risiede nella lettura in famiglia, un momento di relazione tra genitore e bambino. Leggere insieme infatti rafforza il legame affettivo tra chi legge e chi ascolta, crea l’abitudine all’ascolto, favorisce lo sviluppo del linguaggio; calma, rassicura e conforta il bambino; favorisce l’amore e la curiosità per i libri; accresce il desiderio di leggere. 

Ogni bambino ha il diritto di essere protetto, non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dallo svantaggio socio-culturale e dalla povertà educativa. E grazie alle pagine dei libri e alle parole delle storie, possiamo farlo.  Le storie, con le loro parole e loro immagini, sono una fonte inesauribile di stimoli che, se offerti precocemente e con continuità, incidono profondamente sull’itinerario di vita di un bambino. Le storie diventano così quel diritto che Nati per Leggere si impegna a diffondere e a garantire, a tutte le bambine e a tutti i bambini. 

Anche il Gruppo di Lavoro Affettività, Sessualità e Famiglia di AsNAS supporta tale iniziativa ricordando l’importante ruolo che il professionista Assistente Sanitario svolge in tale ambito. Gli Assistenti Sanitari infatti promuovono l’abitudine alla lettura e alla pratica musicale dalla gravidanza sino ai primi 1000 giorni di vita del bambino affinché questi momenti speciali, che rimangono impressi nel cuore di chi li vive, contribuiscono al benessere del bambino promuovendo un’educazione emotiva e un’educazione alla vita che passa attraverso le parole, le immagini, i suoni e le melodie.