Gli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione hanno concluso l'acquisizione degli elenchi degli Assistenti sanitari pervenuti dalla FNOPI (ex IPASVI), a seguito dell'entrata in vigore della legge n. 3 dell'11 gennaio 2018 "Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute" e dei successivi decreti attuativi.
Vaccini: gestire l’esitazione vaccinale sulla base delle prove di efficacia e, contemporaneamente, programmare e investire nella cultura della prevenzione.
“Le scelte per la salute dei cittadini siano prese secondo i principi della prevenzione basata sulle prove di efficacia”. Questa la richiesta degli assistenti sanitari, il cui profilo attribuisce il compito di tutela dei diritti dei cittadini con particolare riferimento alla promozione della salute.
La prevenzione è stata relegata agli angoli del sistema salute, ma confidiamo in un nuovo interesse nei suoi confronti, a favore di un paradigma salutogenico, che investa sempre più sulla prevenzione delle patologie piuttosto che sulla loro cura, anche valorizzando i professionisti della prevenzione, tra i quali gli Assistenti sanitari, una delle professioni sanitarie afferenti al cosiddetto maxi-Ordine, che nel solco della loro storia professionale mettono a disposizione le loro competenze in campo di prevenzione, educazione e promozione della salute.
Il Ministero della Salute nel ribadire l’importanza delle vaccinazioni come strumento di prevenzione da gravi patologie infettive in ogni fase della vita, ha emanato la circolare 7 agosto 2018 per la promozione della salute femminile in età fertile, in previsione e durante la gravidanza con l'obiettivo di proteggere la donna e il nascituro da alcune malattie attraverso specifici vaccini. Per un’informazione più completa sono riportate anche le vaccinazioni che non possono essere fatte in gravidanza.
Ecco una sintesi delle indicazioni.
“La formazione è un dovere, scegliere come farla è un diritto”.
Con questo slogan si conclude il video sul dossier formativo ECM realizzato per promuoverne la più ampia diffusione tra i professionisti sanitari.
Uno strumento che consente al singolo professionista di creare un’agenda formativa personalizzata in base al proprio fabbisogno, nonché di essere parte di un percorso di gruppo che aiuti la crescita professionale in una logica di lavoro di squadra, coniugando bisogni professionali dell’individuo, esigenze del gruppo e necessità dell’organizzazione.
I 5.264 assistenti sanitari iscritti finora alla Federazione degli infermieri (di cui 750 sono anche infermieri, hanno la doppia laurea), passano alla neo-formata Federazione nazionale degli Ordini dei Tsrm e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
"È un momento storico, non solo formale e non solo normativo ma anche emotivo soprattutto per chi ha qualche anno di vita professionale alle spalle - dichiara Barbara Mangiacavalli Presidente Fnopi -. Chiude un percorso condiviso di 70 anni che ha attraversato immensi cambiamenti culturali, sociali e sanitari del nostro paese nei quali siamo cresciuti insieme come professionisti e come persone. Gli assistenti sanitari sono stati la nostra prima leadership, i primi Collegi che andavano istituendosi grazie alla legge 1049 del 1954 erano presieduti quasi totalmente da assistenti sanitarie, ed il loro ruolo nella medicina sociale, nella tutela dell'igiene e della sanità pubblica è ed è sempre stato fondamentale. Un sincero ed affettuoso augurio quindi, oltre al doveroso plauso e alla nostra riconoscenza, a tutti gli assistenti sanitari per questa loro nuova e nostra avventura ordinistica, con la certezza che lavoreremo ancora assieme su tanti percorsi condivisi per la tutela del cittadino e della comunità tutta.”
Si tratta soprattutto di professionisti di sesso femminile (4.784 contro 516 uomini) che vanno rispetto agli attuali OPI dal massimo di 464 a Milano, seguito dai 317 di Brescia e dai 253 di Cremona, al minimo di 2 a Terni e 3 a Caltanissetta e Catania. La media è di circa 28,8 unità per Opi e rappresentano in tutto l’1,2% circa degli iscritti alla Fnopi che supera i 440mila professionisti.
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