Con l'approvazione dell'emendamento 1.0.1 (testo 3) da parte della Commissioni XII del Senato, gli assistenti sanitari rientrano nel testo del disegno di legge n. 2856 “Conversione in legge del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”.
L’emendamento al decreto vaccini, firmato dai senatori D'Ambrosio Lettieri, Mandelli e Rizzotti (Fi), è stato approvato approvato ieri, 6 luglio 2017, dalla Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama. Il testo, riformulato più volte, è il seguente:
La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha firmato i decreti che definiscono i contenuti e le modalità di svolgimento delle prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico ad accesso programmato a livello nazionale per l’anno accademico 2017/2018.
I candidati che intendo partecipare alle prove di accesso per i corsi di laurea delle Professioni sanitarie (tra cui il Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria) potranno iscriversi alle prove dopo la pubblicazione dei bandi da parte dei singoli Atenei.
I posti a bando per il corso di laurea in assistenza sanitaria sono 302:
E' scaduto il 21 giugno scorso il termine per presentare emendamenti al disegno di legge n. 2856 “Conversione in legge del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”.
Con una nota inviata alla XII Commissione Permanente del Senato della Repubblica "Igiene e Sanità", al Ministro della Salute e al Sottosegretario di Stato alla Salute, anche AsNAS ha avanzato una proposta di emendamento integrativo sul tema della "Qualità dei servizi vaccinali".
La Presidenza nazionale AsNAS nella proposta ricorda la necessità di adottare "appositi standard di qualità dei servizi vaccinali, prevedendo requisiti strutturali ed organizzativi specifici comprendenti anche una dotazione organica di personale adeguata in relazione alla popolazione target residente ed équipe vaccinali costituite prioritariamente da medici vaccinatori e assistenti sanitari al fine di garantire l’utilizzo di modelli operativi e organizzativi capaci di attivare processi di salute delle famiglie e lotta alle disuguaglianze.”
Scarica da questa pagina la nota inviata.
Le malattie batteriche invasive (meningiti, batteriemie, sepsi, polmoniti batteriemiche e altri quadri clinici con isolamento di batteri da siti normalmente sterili) hanno un rilevante impatto clinico e sono caratterizzate da un’elevata frequenza di quadri clinici gravi. Esse sono causate da batteri diversi che colpiscono in maniera sporadica, difficilmente prevedibile, o, raramente e a seconda dell’agente responsabile, danno origine a focolai epidemici.
I batteri più frequentemente responsabili di malattie batteriche invasive e prevenibili con la vaccinazione sono Neisseria meningitidis (meningococco), Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e Haemophilus influenzae (emofilo).
Alla luce dell’aumentato numero di casi di meningiti e sepsi da meningococco C in regione Toscana a partire dal 2015, del clamore mediatico che ha aumentato la preoccupazione dei cittadini e della osservazione che sul territorio nazionale gli operatori di sanità pubblica attuano procedure di sorveglianza e controllo delle malattie invasive batteriche disomogenee, il Ministero della Salute ha predisposto la Circolare 9 maggio 2017.
"I vaccini? funzionano! Proteggono la salute in ogni fase della vita". È questo lo slogan, e filo conduttore, dell’edizione 2017 della Settimana delle vaccinazioni che si svolge dal 24 al 30 aprile in tutto il mondo sotto iniziativa dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). La World Immunization Week (WIW), che in Europa prende il nome di European Immunization Week (EIW), mira a sensibilizzare la popolazione e i decisori sull’importanza delle vaccinazioni in tutte le fasi della vita.
L’evidenza dei dati
La vaccinazione protegge da malattie gravi e rappresenta uno degli interventi più efficaci e sicuri in sanità pubblica. Grazie alla vaccinazione, l’incidenza di molte gravi malattie nel mondo è drasticamente diminuita e sono stati evitati miliardi di complicanze e decessi. Questa diminuzione è andata di pari passo con l’aumento generale delle coperture vaccinali tra la popolazione ma se non vengono mantenute coperture vaccinali ottimali, alcune malattie eliminate o diventate rare (come la polio o la difterite) potrebbero rapidamente riapparire, perché gli agenti infettivi che le causano continuano a circolare in altre parti del mondo. Oltre alla riduzione della mortalità e della morbilità correlate alle malattie infettive evitate, l’efficacia della vaccinazione è evidente anche in termini di riduzione della spesa sanitaria.
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