Ogni anno, il 7 aprile, l’Organizzazione mondiale della sanità celebra la Giornata mondiale della salute, occasione per riflettere sulle principali sfide sanitarie globali.
Il tema scelto per il 2025 – “Un inizio sano, un futuro pieno di speranza” – richiama l’attenzione sulla salute materna e neonatale, sottolineando l’importanza di garantire a ogni bambino e a ogni madre un inizio di vita sicuro, protetto e supportato.
In questa cornice, AsNAS – Associazione Nazionale Assistenti Sanitari, attraverso il Gruppo di lavoro Famiglia, affettività e sessualità, ha scelto di dedicare la propria attenzione a un tema tanto delicato quanto ancora poco conosciuto: la Sindrome del bambino scosso (SBS).
La Sindrome del bambino scosso rappresenta una delle più gravi forme di maltrattamento fisico nei confronti dei neonati. Si manifesta in seguito a uno scuotimento violento del bambino, spesso causato da un gesto impulsivo nel tentativo di fermare un pianto continuo e inconsolabile. I danni possono essere gravissimi: traumi cerebrali, danni neurologici permanenti, e nei casi più gravi, la morte. La maggior parte degli episodi si verifica entro il primo anno di vita, con un picco nei primi sei mesi.
Il ruolo degli Assistenti Sanitari: prevenzione, educazione, prossimità
In occasione della Giornata mondiale della salute, il gruppo di lavoro AsNAS ha realizzato un carosello informativo per i social per contribuire alla sensibilizzazione e alla prevenzione di questo fenomeno.
Un’azione che riflette pienamente l’approccio dell’Assistente sanitario, professionista della prevenzione e della promozione della salute, in grado di ascoltare, informare e accompagnare le famiglie nei momenti più delicati della crescita di un bambino.
Nel carosello, pubblicato sui profili social di AsNAS (Facebook, Instagram, LinkedIn) si trovano:
- Informazioni chiare su che cos’è la Sindrome del bambino scosso e quali sono i rischi;
- Strategie di prevenzione basate su comportamenti alternativi sicuri, utili per gestire il pianto e lo stress;
- Il ruolo chiave dell’educazione sanitaria nel proteggere i più piccoli da gesti pericolosi e inconsapevoli;
- Un messaggio forte di cura e responsabilità: “Il bambino di oggi sarà il giovane e l’uomo di domani. Mettiamo le radici dell’amore con gesti d’amore"
Parlare della Sindrome del bambino scosso non è solo un atto di sensibilizzazione: è una vera e propria azione preventiva.
Educare i genitori e i caregiver, offrire loro strumenti per gestire l’esasperazione e promuovere gesti consapevoli e amorevoli è uno degli obiettivi centrali del lavoro dell’Assistente sanitario.
Invitiamo tutti a sfogliare il carosello, a condividere il messaggio e a diffondere la cultura della prevenzione anche online.